Anche chi non ha la busta paga o un posto fisso in generale potrebbe aver bisogno di chiedere un prestito. Alle volte, però, questo può essere arduo. In primis perché gli istituti di credito non rilasciano prestiti senza garanzie rilevanti, in secondo luogo perché spesso ci sono interessi molto elevati. In realtà, ci sono tantissime opzioni che il mercato mette a disposizione per poter rispondere alle esigenze dei clienti. Alcune offerte, prese in esame, possono risultare vantaggiose.

Come detto, gli istituti di credito prima di dare la possibilità di un prestito devono ottenere delle garanzie. Spesso queste garanzie possono essere date da un soggetto terzo, non dal diretto interessato. Si parla di una persona, spesso un parente, che possa appunto “garantire” al posto del richiedente. E’ la banca che cercherà di illustrare al meglio le possibilità che possono essere vantaggiose. In caso di insolvenza, poi, l’istituto si potrà rivolgere direttamente al garante, il quale deve garantire il saldo di un eventuale debito, per legge. Va detto, però, che oltre ad un garante, molti istituti di credito richiedono anche delle garanzie alternative solide. Insomma, ci sono tanti fattori da prendere in considerazione.

Quindi, tornando al problema principale che ci stiamo ponendo: conviene veramente richiedere un prestito senza busta paga? La risposta non può essere univoca, o bianco o nero, ma bisogna prendere in esame tanti aspetti che per lo più sono soggettivi. Per esempio, le banche, in linea di massima, quando non si hanno garanzie solide, potrebbero rilasciare difficilmente un prestito o in alcuni casi potrebbe essere un prestito di entità molto poco rilevante.

Oltre a questo, il tasso di interesse potrebbe essere molto elevato: il TAEG che di solito è applicato ai prestiti per chi non ha busta paga può arrivare anche a sfiorare il 12%. Si tratta di un valore molto elevato per gli standard tradizionali. Che cos’è il TAEG? Si tratta del tasso annuo effettivo globale: questo permette di calcolare l’importo effettivo del prestito in corso durante gli anni, comprensivo di tutti gli oneri accessori.

Il valore del TAEG, o meglio del tetto massimo applicabile per quanto riguarda i tassi da parte degli istituti di credito e le banche è pubblico: può essere facilmente consultato sul sito di Bankitalia e viene aggiornato costantemente. E’ capitato, in passato, che alcuni istituti di credito o banche applicassero un tasso superiore a quello consentito dalla legge e i clienti hanno effettuato un’azione risarcitoria.

Per non incorrere in brutte sorprese, è sempre meglio consultare i tassi attuali. Purtroppo c’è da dire che quando richiediamo un tipo di prestito del genere, senza busta paga, potremmo incorrere più facilmente nel tentativo da parte di facinorosi che vogliono truffarci. Ecco perché bisogna prestare molta attenzione e soprattutto bisogna fare in modo tale da consultare quante più opzioni possibili.

Detto questo, è evidente che in alcuni casi possa essere vantaggioso ottenere un prestito a determinate condizioni, se non si ha la busta paga. Ormai la scelta è molto ampia: esistono tantissimi istituti di credito, anche online, da poter contattare.

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