Testare un computer è un’operazione che generalmente non viene effettuata spesso dai comuni utenti. Infatti molte volte i test vengono associati ad interventi che dovrebbero essere svolti dai tecnici, solamente quando si presenta un problema grave; questa è in effetti tra le principali motivazioni ma, come vedremo in questo articolo, ne esistono delle ulteriori ricordandoci che a volte è utile fare dei test del PC anche quando tutto funziona regolarmente. Ecco di seguito i casi in cui è consigliato effettuare delle verifiche software prima di intervenire manualmente sull’hardware del proprio personal computer!
Identificazione dell’hardware presente
Talvolta, soprattutto se siamo utenti ‘smaliziati’ nel montaggio hardware, ci capita di dover effettuare un upgrade alla configurazione di un PC; magari è quello che abbiamo da diversi anni, oppure dobbiamo intervenire su quello di un amico al quale mettiamo mano per la prima volta. In questo caso, prima di procedere con lo smontaggio, va effettuata a priori una ricerca dei componenti compatibili con ciò che abbiamo a disposizione. Per fare un esempio, se decidiamo di aumentare la memoria RAM del nostro PC perché vogliamo renderlo più ‘reattivo’, non avrà senso comprare della memoria DDR4 se la scheda madre dove andremo a montarla supporta solo le DDR2. In questi casi, un altro fattore di cui tenere conto è anche il risparmio di tempo. A volte potrebbe infatti capitare di perdere del tempo prezioso ad aprire il cabinet, scollegare i vari cavi, verificarne l’hardware ed accorgersi solo in ultima battuta che i componenti del PC sono ormai troppo obsoleti per un upgrade; ci si renderebbe conto quindi solo ad operazioni effettuate che probabilmente avrebbe avuto più senso acquistare direttamente tutti i componenti nuovi, rispetto al fare un aggiornamento solo di alcuni (che tra l’altro sarebbero risultati probabilmente anche molto costosi, vista la difficoltà di reperimento).
Con un semplice test di diagnostica software invece, avremmo risparmiato tantissimo tempo, conoscendo in anticipo tutte le componenti del nostro PC grazie ad un semplice report e soprattutto senza smontare una sola vite.
Verifica delle prestazioni
È cosa nota che a volte, tra i possessori di PC parta una vera e propria gara a chi ha il computer più performante tra tutti. Misurare le prestazioni in base alle sole specifiche ‘su carta’ dei singoli componenti risulterebbe quindi difficile, se non impossibile, visto che ogni PC normalmente è costituito da una marea di tipologie differenti di hardware assemblabile.
Per avere una prova fondata della superiorità di una configurazione rispetto ad un’altra è possibile utilizzare i cosiddetti software di benchmark. Questi software sono una sorta di ‘giudice al di sopra delle parti ’ che, sfruttando al massimo ogni singolo componente tra CPU, scheda video, RAM, etc., daranno un punteggio finale al PC da valutare. Utilizzando quindi lo stesso benchmark per testare le prestazioni di PC diversi, saremo sicuri di avere un verdetto imparziale. Questi raffronti ci servono inoltre quando decidiamo di vendere o acquistare dei computer usati, per capirne il reale valore.
Rallentamento software
Rientriamo in questa casistica quando ci accorgiamo che stranamente il PC sembra essere sempre più lento. Col passare del tempo anche le attività più semplici, come avviare un browser o utilizzare programmi molto leggeri, diventano operazioni lunghe e interminabili. Se un test hardware è già stato effettuato, escludendo qualunque malfunzionamento fisico, a questo punto è opportuno effettuare alcune verifiche a livello software. Capita infatti che, in seguito a numerose installazioni di diversi programmi, il PC possa subire dei rallentamenti causati semplicemente dalla non ottimizzazione dei file alloggiati nella memoria fisica. Talvolta i rallentamenti avvengono anche quando vengono installati dei software malevoli all’insaputa dell’utente. In questo caso i test per verificare la salute del nostro computer ci verranno in aiuto segnalandoci quale programma va rimosso o quali azioni devono essere intraprese per avviare l’ottimizzazione (ne è esempio la pulizia delle chiavi di registro).
Ricerca di un malfunzionamento
Quest’ultima motivazione è la più classica e diffusa. C’è da dire che spesso, quando si arriva a fare i test, è perché qualche componente ha già dato seri problemi, ad esempio il PC non si avvia oppure presenta dei gravi malfunzionamenti nell’utilizzo.
Quando siamo in presenza di questi errori, è bene effettuare diversi controlli in modo da individuare velocemente il componente danneggiato o che ci sta per abbandonare, ed escludere gli altri. A volte infatti potrebbe capitare di cambiare immediatamente un dispositivo solo perché ci siamo erroneamente convinti che fosse quello a dare problemi, mentre ci accorgiamo solo più tardi di aver speso soldi inutilmente in quanto il problema era da tutt’altra parte; è il tipico errore di chi compra un monitor nuovo mentre invece il pezzo da sostituire era la scheda video.
Raramente si fanno i test del PC quando tutto funziona regolarmente, ma bisogna ricordare che sarebbe una buona abitudine pianificarli almeno con cadenza mensile per tenere sempre sotto controllo i componenti hardware e allungare la vita del nostro computer.