Quando ci si ritrova a dover arredare uno spazio ridotto come può accadere nella circostanza di una casa piccola la prima cosa da fare è ottimizzare la superficie a disposizione. Il miglior modo per adempiere a questo compito è ricercare mobili salvaspazio o che possano venire in soccorso con dimensioni contenute. Attualmente esistono diverse tipologie di arredo che si conformano alle caratteristiche citate. Andiamo a vedere insieme quali sono.

Il cambiamento nel settore edile e dell’arredo

Ecco quindi venirci in soccorso il mercato odierno dell’arredo, in cui si è verificato un notevole sviluppo di design e funzionalità. I mobili hanno subito una forte ristrutturazione conservando in taluni casi elementi di richiamo al passato, ma al contempo in molti altri innovando, guardando dunque al futuro.

Questo è accaduto in virtù di uno sviluppo del settore edile dove le abitazioni (casette a schiera o appartamenti) hanno fattezze contenute. Un po’ perché sono cambiate le esigenze collettive, un po’ per le abitudini che portano a vivere la casa sempre meno. Se prima infatti l’habitat domestico era il fulcro della vita di un individuo, con l’andare degli anni si è ribaltata tale concezione. 

A ciò poi va aggiunta una sempre crescente difficoltà di gestione di spazi grandi, che ha orientato la preferenza dei costruttori verso superfici piccole sul piano dei metri quadri. Di conseguenza a questo cambiamento epocale, le mura domestiche necessitano anche di un arredo diverso. Mobili che non occupino tanto spazio e che al tempo stesso lasciano libertà di movimento e cura della casa a chi vi abita.

I mobili più adatti per una casa dalle dimensioni ridotte

In conseguenza della premessa doverosa sui cambiamenti di tendenza di case e arredo vediamo allora quali possono essere i mobili più adatti ad una casa dalle dimensioni ridotte.

Ovviamente ciascuna area dell’abitazione ha bisogno di un arredamento specifico che non sempre ha in dote i cosiddetti salvaspazio. Tuttavia il mercato attuale offre un’ampia gamma di questi ultimi per ottimizzare la superficie abitativa in cui si dimora. 

Arredare case da 50 o 60 mq non è opera semplice, ma con un po’ d’impegno fattibile. Partendo dalla cucina è possibile optare ad esempio per un’isola, utile allo scopo di recuperare spazio ma anche giusta sul piano estetico, essendo in voga ormai da anni. Una scelta di derivazione “british” ma diffusasi molto anche nel resto del mondo. 

L’arredo su misura, magari anche a basso costo, è tra le scelte più frequenti degli italiani. Per il bagno, invece, la ceramica va sempre per la maggiore. Sanitari e altri prodotti in ceramica hanno sempre il loro fascino, anche dopo anni dall’acquisto. Inoltre questi possono rientrare in blocchi unici contenenti anche comparti per gli accessori. 

Per ciò che riguarda le camere da letto qui la componente di ottimizzazione dello spazio è più difficile da soddisfare. Specie per la struttura consuetudinaria di questa zona della casa che si basa sempre su un letto (matrimoniale o due singoli), armadio per gli abiti e accessori di infotainment. Tuttavia si può pensare a soluzioni come le tv incassate o un divano-letto che potrebbe organizzare la superficie a disposizione a seconda della gestione personale. 

Insomma, tirando le somme di quanto detto è evidente che la pratica di inserimento dei mobili in una abitazione piccola è tutt’altro che facile. Occorre molta astuzia, impegno e una buona dose di originalità e selettività nella ricerca dell’arredo più consono allo scopo. 

Ciò che bisogna sempre tenere a mente è un’idea figurativa della casa da arredare per far sì che le alternative d’arredo opzionate siano in linea con l’habitat in questione. Inoltre non si deve dimenticare il design ed il gusto estetico personale, poiché una casa dovrà comunque rispecchiare chi vi abita. 

Solo rispettando questi fattori si riesce nell’arduo compito dell’arredamento su misura, perché è semplice inserirsi in una casa grande, molto meno farlo in una dalle dimensioni contenute. Ultimo ma non per importanza è poi il costo, da tenere d’occhio in rapporto alla qualità dei mobili acquistati o su cui comunque può ricadere l’eventuale scelta. In tal senso il bonus mobili 2021, ad esempio, è da considerare poiché consente una detrazione fiscale del 50% in caso di ristrutturazione edilizia. 

 

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