Nella cura e manutenzione dei bonsai grande importanza ha avuto la potatura dei rami poiché la tradizione orientale vuole che la pianta segue i canoni filosofici del suo paese di origine: la pianta rispecchia quello che è l’animo di chi la coltiva e per questo se la pianta è rigogliosa e prospera, l’animo di chi la coltiva deve essenzialmente essere un animo buono e puro virgola capace di prendersi cura di un altro essere vivente come di se stesso.
Nonostante le radici vengono tagliate il bonsai continua a crescere continuamente e per questo ha bisogno di cure regolari e precise. Esistono diverse tipologie di coltivazione per un bonsai: tra le più comuni troviamo la coltivazione da seme, uno dei metodi più naturali per coltivare un bonsai e avviene solitamente in primavera tranne che per alcuni temi che hanno bisogno di una stratificazione ovvero devono essere posizionati nella sabbia in inverno per sopportare il freddo e il caldo per essere poi piantati in primavera.
La coltivazione da talea è considerata molto più veloce rispetto alla banale semina: i bonsai piantati a talea possono essere semi legnosi, che devono essere piantati a metà estate, in modo che possano avere il calore che necessitano sulla parte inferiore e l’umidità sulla parte superiore, oppure legnosi, che devono essere piantati in autunno.
Inoltre esistono anche varie tipologie e stile di un bonsai le differenze dipendono anche da regole precise che aiutano il coltivatore a raggiungere la completa perfezione estetica. Tra le tipologie di bonsai più comune troviamo l’eretto formale che, come tutte le piante, cresce verso l’alto ma ha bisogno di regole precise dove era la principale deve essere posizionato a circa un terzo dell’altezza del totale e tutti gli altri devono essere posizionati alla stessa distanza tra loro.
L’Eretto casuale , invece, presenta una andatura più sinuosa ed è più semplici da realizzare poiché ci sono meno regole da seguire. Ci sono poi i tronchi gemelli, meglio conosciuti come madre e figlio, composto da due rami principali che presentano lo stesso andamento dove però uno più grande e uno più piccolo.
Esiste anche il bonsai a cascata, una particolare pianta che vive solitamente nei pressi dei dirupi: questa pianta è molto particolare vuoi che si dirama verso il basso anche per lunghe dimensioni . Solitamente per controllare la crescita di un bonsai vengono tritati di particolari fili che vengono avvolti intorno al tronco in modo da controllarne l’andamento e modificarlo. Una pianta piccolissima per una lunga storia piena di studio e di tecniche particolari di meditazione, ecco che cos’è il bonsai.