Che cos’è il Brandjournalism ?
E’ la creazione e cura di web magazine, web tv, web radio o altre produzioni editoriali, anche su carta, che migliorino la visibilità, l’autorevolezza e la reputazione di un’impresa, rendendola opinion leader su temi che si collegano, anche indirettamente, alla sua produzione
Questo almeno secondo la definizione di Remo Bassetti, CEO di animaincorporation, la prima agenzia per la consulenza dell’identità culturale delle imprese.
Il Brand Journalism dunque si occupa di pubblicare contenuti e rivolgersi alle persone fornendo loro notizie utili su un settore di mercato e raccontando la storia del marchio da cui sono create. La grande richiesta di Brand Journalist ha inoltre trasformato i giornalisti stessi in un brand. Da qualche tempo si sono diffuse agenzie che curano la loro immagine, creano per loro un’identità di brand promuovendo la loro immagine; tra loro compaiono Andrea Scanzi, Parenzo, Cruciani e Facci.
Ma chi sono i brand Journalist?
Molti marchi come la Coca-Cola e l’Enel, producono da sé il brandend content, assumendo giornalisti qualificati. Oltre al già citato Remo Bassetti di animaincorporation, tra i giornalisti impegnati nel brand Marketing c’è Marco Bardazzi, giornalista e corrispondente ANSA per diversi anni, oggi a capo dell’ufficio comunicazione dell’ENI. Il suo inserimento nello staff le ha permesso di sfruttare competenze professionali di tipo giornalistico per creare notizie e contenuti per l’azienda.
Molto interessante il libro di Roberto Zarriello dedicato a questo tema in cui sviscera alcuni casi di studio italiani come il magazine Centodieci.it, il magazine della Mediolanum Corporate University, o anche il libro “L’identità culturale delle aziende” sempre di Remo Bassetti.
“Il brand journalism è (quindi) una tipologia di giornalismo che stimola la condivisione di storie aziendali con l’utilizzo di strumenti e tecniche giornalistiche, ossia costruendo e fornendo una notizia (con criteri di notiziabilità) per interagire con i clienti […], ha in sé tutti i crismi del giornalismo e fornisce una corretta informazione, distinta e distinguibile dal messaggio pubblicitario”.* (Roberto Zarriello)
Raccontare esperienze reali che possano aiutarci a percorrere strade nuove e sostenere un diverso approccio al lavoro, alla vita e alla società basato su valori quali condivisione, empatia, crescita e libertà. Questo è la strada che la redazione di Centodieci percorre insieme ai suoi autori, tutti uniti nello scovare e proporre a voi idee vincenti, eventi e personaggi di valore. (Centodieci)
Tra i collaboratori della webzine ci sono molti nomi noti del giornalismo e dello spettacolo come Franco Bolelli, scrittore e filosofo e Jacopo Fo, celebre scrittore, attore, regista, pittore e fumettista figlio di Dario Fo e Franca Rame. Ha iniziato giovanissimo a pubblicare articoli e fumetti per riviste underground ed è stato tra i fondatori del settimanale satirico “Il Male”. I contenuti offerti da Centodieci passano con maestria dall’economia all’informatica offrendo sempre contenuti di spessore.
Che Banca! cura il Blog aziendale chefuturo.it dedicato all’innovazione e alla tecnologia in cui si può scovare una lunga sfilza di collaboratori come Aldo Pecora, giornalista, scrittore e imprenditore e tantissimi altri…
Scorrendo gli articoli presenti su queste piattaforme si noterà come i contenuti siano molto interessanti e non autoreferenziali, ben lontani dallo spot pubblicitario.
* fonti parziali Ninja Marketing