Solitamente si tende a distinguere tra case arredate in stile moderno o in stile antico. Come se i due stili fossero uno la nemesi dell’altro, impossibili da far convivere. Quanto di più sbagliato…e di lontano dalla realtà. Difatti, a un occhio attento non sfuggirà che nella maggior parte delle case c’è un mobile, dei suppellettili, delle tappezzerie, insomma un qualcosa che esce dal coro. Tanto nella casa in stile moderno quanto in quella in stile antico. Arredare con l’antiquariato nel terzo millennio non è una sfida, è più semplice di quanto si possa pensare e, in alcuni casi, più economico se si attinge dall’arredamento di famiglia.
Tendenzialmente classico
Chi ama lo stile classico, non faticherà ad arredare con l’antiquariato la propria abitazione. Tra i complementi d’arredo reperibili nelle case di famiglia, dai nonni, ai mercatini di settore o presso rivenditori di antiquariato sarà semplice reperire baldacchini, cassettiere, consolle di marmo, sedie e divani stile Luigi XIV, nonché suppellettili. Il trucco è non esagerare, nel senso di non sovraccaricare l’ambiente e rimanere coerenti: una volta scelto uno stile, un’epoca mantenere quella linea, riportando la rima in ogni stanza della casa per donare un senso di continuità all’ambiente.
Moderno con brio
Gli amanti delle linee nette, del bianco, dei dettagli cromati, delle superfici lucide faticheranno a credere che potranno inserire uno o più elementi di altre epoche e arredare con l’antiquariato anche una casa moderna e tecnologica. Dove tutto è definito, netto, uniforme si può scegliere di staccare e deputare al colore uno o più elementi di antiquariato: divani e poltroncine in stile Luigi XIV con le loro forme tondeggianti e le loro cromie assolutamente intramontabili sono il tocco di classe nel living, in camera da letto o in un ampio e spazioso bagno. Risalteranno e allo stesso modo si armonizzeranno all’ambiente ben definito ed elegante.
La punta di diamante
Quale che sia l’epoca scelta per arredare la casa, si potrà fare una scelta forte: puntare tutto su un pezzo d’antiquariato di pregio, particolarmente vistoso o eclettico, insomma qualcosa che sia in grado di brillare nell’ambiente. Sarà importante valorizzarlo sapientemente, non confonderlo con il resto dell’arredamento, ma renderlo il centro della casa e della vita familiare. Ad esempio un antico camino in pietra o uno pregiato in marco, il caro vecchio focolare attorno al quale ruotava la giornata, è l’elemento ideale intorno quale progettare un appartamento, il suo fulcro. Oppure una serie di camini, di dimensioni ridotte, in marmo pronti a scaldare l’ambiente in cucina, nelle camere, nella mansarda.
Antico ma non troppo
Un’altra soluzione per arredare con l’antiquariato è scegliere uno stile che più si avvicina ai nostri giorni, qualcosa che non ci sembri troppo “distante” da noi. Come qualcosa che è sì antico, ma che un giorno potrebbe anche essere rivisitato: come accade per la mobilia in stile Shabby chic. Antiche credenze, comò, armadi, settimini che vengono riverniciati – di bianco solitamente – lasciando trasparire velatamente la loro età. Un giusto compromesso tra antico e moderno.
Non solo casa
Arredare con l’antiquariato, a primo acchito, sembra una tendenza che riguarda solo la casa, gli interni. Invece, anche gli spazi esterni e gli uffici possono guadagnare in bellezza con il giusto arredamento d’epoca. Una bella consolle in marmo lavorato è la soluzione giusta sfruttabile sia in un patio, come punto di appoggio alle spalle di una tavola da pranzo o divanetti, sia nell’ufficio come scrivania. Il trucco è saper uscire dagli schemi, non soffermarsi sulla funzione originaria del pezzo o la disposizione classica degli elementi.