Che i trend in cucina siano cambiati a livello di stile e design è praticamente sotto gli occhi di tutti. Ma, oltre a ciò, sono cambiati i materiali con cui viene realizzata una cucina.

Il motivo è molto semplice: se cambiano gli stili, devono necessariamente cambiare, appunto, anche i materiali. Perché devono adattarsi alle nuove tendenze, a ciò che le persone chiedono.

Ecco, quindi, tutto nel dettaglio.

I materiali per i mobili

Qui andiamo ‘a colpo sicuro’. Sì, perché i mobili, anche quelli moderni, sono formati dal legno. Ma, come poi vedremo anche per le altre parti della cucina, il legno può avere diverse varianti.

Può capitare che i mobili possano avere la stessa tipologia di legno, sia all’interno che all’esterno. Oppure essere molto leggero (come il tamburello) ma altamente resistente.

O, se vuoi dare una parvenza di ‘pregialità’, c’è anche la soluzione impiallacciato, dove all’interno trovi il legno ‘classico’, per così dire, ma il rivestimento è composto da dei pannelli di legno abbastanza pregiato.

Infine, c’è il truciolato. Qui è necessario spendere qualche parola in più perché questa tipologia viene molto spesso catalogata di serie B. È vero, non sarà super resistente o, ancora, se realizzato in maniera superficiale, non bellissimo dal punto di vista estetico, però ha un suo effetto davvero niente male.

È un misto di più legni che offrono un effetto finale molto gradevole e, anzi, sono perfino molto apprezzati. Perché restituiscono una sorta di naturalità.

In un mondo dove tutto sembra essere costruito, chissà se questo stile non possa, nel corso degli anni a venire, avere anch’esso il suo boom.

I materiali per la cucina

Le cucine moderne sfruttano dei materiali super resistenti a graffi e colpi. Proprio per questo, le superfici risultano essere anche molto importanti. E si è valorizzato il legno. Un materiale che, all’inizio, può sembrare quasi vintage ma che, in realtà, se lavorato in un certo modo, può abbinare resistenza a estetica.

Non a caso, infatti, esistono varianti del legno che possono essere adatti in diverse situazione. Ad esempio, c’è il legno acero o il legno noce, quello castano e quello ciliegio.

Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda il legno. Ma non c’è solo questo materiale. Spesso, il tutto viene accompagnato da una vernice per personalizzare il tutto e renderlo più adatto all’ambiente che ospita la cucina.

Il legno può avere dei laccati a poro aperto, quando, cioè, si lascia trasparire i segni del materiale dando quel senso di naturalezza. Oppure, all’opposto, se vuoi qualcosa di costruito, puoi optare per la laccatura a poro chiuso, dove non si lascia spazio alle varie insenature.

Ma non c’è solo il legno. Non si possono sottovalutare i laminati, che serve proprio a ciò che dicevamo all’inizio: cioè la resistenza agli agenti atmosferici. Non solo, ovviamente, ai graffi ma anche, ad esempio, al calore e anche ai prodotti che usi per la pulizia.

Sì, perché magari può sfuggirti, ma se usi detergenti troppo forti rischi di rovinare la tua cucina (se i materiali non sono all’altezza). Non a caso, infatti, ci sono delle norme da rispettare anche per i laccati, incluse delle tecniche di lavorazione che devono essere fatte in un certo modo.

Questo perché deve portare a due punti: un aspetto estetico gradevole e una sicurezza elevata.

Tra i materiali, va sicuramente menzionato l’acciaio, considerato d’elite solo qualche anno fa ma oggi tornato in auge. Sia per i costi che sono stati ridotti e sia per l’alta efficienza.

Anche il vetro ha il suo perché, soprattutto quello temperato. Ovviamente, sì, le nuove versioni sono molto resistenti ma pur sempre di vetro si tratta. Con il vetro, si vuole dare spazio alla modernità e, quindi, è dedicato soprattutto per chi ha delle cucine che guardano al futuro o molto moderne.

In generale, però, possiamo dire che due sono gli aspetti principali per valutare i materiali da cucina: resistenza ed estetica. A livello funzionale, la prima può essere più importante della seconda ma non dimenticare che la cucina è un qualcosa di ‘tuo’. Se non ti piace ed è un colpo all’occhio ogni volta che la vedi, come fai? Ecco, valuta bene il complesso.

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