Sicilia terra di limoni, di arance, di sole e mare, il clima ideale per la crescita di frutti che amano il sole, le alte temperature e ottima per la crescita dell’agricoltura biologica.
La Sicilia è una terra attenta alle problematiche legate all’utilizzo dei pesticidi e OGM in agricoltura, tanto è vero che sono nate proprio qui molte associazioni “pro Bio”, oltre che spesso vengono organizzate tavole rotonde con personaggi di spicco, proprio per trattare l’argomento agricoltura e alimentazione biologica, non ultima la tavola rotonda nominata “La giornata del bio” svolta a novembre nella bellissima cornice del castello Chiaramontano, dove appunto si parlava del Biologico sotto l’aspetto più ampio, “tutelare il territorio e nutrire la vita”, perchè il biologico proprio di questo tratta.
Il terreno e il territorio tutto, sono un bene troppo prezioso che spesso sottovalutiamo, le coltivazioni intensive, l’utilizzo degli OGM, i pesticidi, hanno effetti devastanti ad ampio raggio, sia sulla salute dei cittadini che mangiano i prodotti derivanti da tali usi, sia per il terreno stesso in cui vengono realizzate, ormai si è persa quella consapevolezza di mangiare “originale”, ossia ciò che la natura offre con le sue forze e senza troppi agenti chimici, le falde acquifere assorbono tutte queste sostanze nocive, sappiamo bene che gran parte delle acque che scorrono nei nostri rubinetti sono inquinate, alcune superano di gran lunga i limiti previsti dalla legge.
Ma fino a quando non abbiamo la sfortuna di subire in prima persona queste ripercussioni, non riusciamo a renderci conto bene di cosa stiamo facendo, sentiamo ormai parlare molto spesso del punto di non ritorno, la terra è satura di tutto questo sfruttamento e inizia già da tempo a restituire i risultati talvolta devastanti.
L’alimentazione biologica vuole così preservare sia il terreno, che farci mangiare alimenti naturali e sani, per nutrire il corpo e le cellule di sostanze sane, e per far questo si utilizzano tutta una serie di procedure di sicurezza che garantiscono tali tipi di cibi, anche la stessa Comunità Europea, favorisce questo tipo di agricoltura stanziando fondi a sostegno di tutti coloro che si schierano a favore della terra e del naturale.
Il problema primo che cade all’occhio sono i costi più elevati dell’alimentazione biologica rispetto a quella OGM ad esempio, infatti è proprio uno dei motivi per cui molti si schierano contro il biologico, le coltivazioni naturali devono osservare tutta una serie di procedure scrupolose, oltre che stare attenti agli attacchi degli insetti e dei parassiti, contrastandoli con rimedi naturali, sicuramente meno efficaci.
Per venire meno e cercare di limitare il problema costi, si sta favorendo la vendita di alimentazione biologica a km 0, in modo da limitare i costi del trasporto, favorendo quindi il consumo di alimenti prodotti sull’isola rispetto ad altri addirittura che spesso provengono anche da paesi esteri.
Anche voi cercate di stare nel meccanismo, perchè un piccolo sforzo oggi sarà la salvezza del pianeta domani, l’alimentazione biologica è un tema molto delicato che va preso con tutta la serietà e l’impegno che necessita, anche se spesso i ritmi e le abitudini di vita ci portano a non dar peso a queste cose guardando talvolta solo ed esclusivamente l’aspetto economico e pratico.