Per chi è amante della vita sportiva ed attiva e vuole farne una professione, la scelta di divenire un personal trainer è un’opzione molto valida.
Esistono varie palestre, varie società sportive e vari enti che offrono corsi per divenire personal trainer.

Tra le proposte più qualificate spiccano quelle presenti su Fitnessway.it che, al termine della formazione didattica teorica e pratica rilascia anche il Diploma Nazionale Personal Trainer, essendo un ente riconosciuto dal Coni.

Di conseguenza, chi supera questo corso viene iscritto all’Albo Nazionale dei Tecnici: questo è di sicuro un ottimo punto di partenza. La serietà e l’affidabilità della struttura a cui ci si affida per seguire il corso devono essere comprovate e dimostrabili.

Ad esempio, copie degli attestati conseguiti dal personale docente dovrebbero essere pubblicate sul sito internet dell’ente – qualora ne abbia uno – oppure dovrebbero essere affisse nella hall, in un punto visibile ed accessibile a tutti. Dovrebbero sempre esistere trasparenza e chiarezza da parte di chi offre la formazione verso il futuro personal trainer.

Diventare personal trainer non significa solo seguire un corso che conduca alla certificazione opportuna mediante il rilascio di un Diploma; vuol dire anche trovare il corso più adatto alle proprie esigenze ed alle proprie caratteristiche.

Tuttavia, esistono pur sempre dei requisiti basilari che qualsiasi corso di questo genere dovrebbe rispettare e che qualsiasi aspirante personal trainer dovrebbe conoscere in anticipo.

Innanzitutto, la durata del corso: mai inferiore alle 50 ore. I docenti dovrebbero essere qualificati – e dovrebbe essere cura dell’aspirante corsista richiedere di poter visionare e consultare certificazioni ed attestati, qualora non fossero disponibili online sul sito dell’ente, della società o della palestra a cui ci si è rivolti.

Inoltre, bisognerebbe verificare la presenza sia di lezioni teoriche strutturate secondo un programma ben preciso che di sessioni pratiche in palestra, in cui avere la possibilità di mettere in pratica e di verificare quanto appreso in classe.

Se l’aspirante personal trainer non è in possesso di una qualifica, di una laurea o di un titolo di studio equipollente in discipline motorie, allora prima di frequentare il corso vero e proprio dovrebbe avere cura di seguirne preliminarmente uno propedeutico.

Seguire adeguati corsi, se si desidera divenire istruttori di fitness, è di fondamentale importanza perché si ha a che fare con la salute propria e di altre persone.
Affidarsi a personale competente e qualificato dovrebbe essere la prima e fondamentale cura di chi aspira a conseguire una certificazione per lavorare in questo campo.

Bisognerebbe evitare il fai-da-te perché rischia di divenire dannoso e non si dovrebbe nemmeno fidarsi di enti, associazioni o palestre che non sappiano fornire adeguati chiarimenti quando ci si informa in merito alla professionalità ed ai curricula dei vari docenti dei corsi.

Infine, un piccolo cenno di legislazione: al momento non esiste alcuna legge a carattere nazionale che disciplini l’attività dei personal trainer – e questo è uno svantaggio per gli eventuali clienti, che potrebbero venir truffati da persone disoneste.

Essere sempre chiari e sempre pronti a fornire ai clienti spiegazioni in merito alla propria formazione ed al proprio percorso accademico – anche se la legge non lo prevederebbe – è un modo per instaurare un rapporto di fiducia e per acquisire credibilità nell’ambiente.

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