Se non avete troppi chili da perdere, e non avete molto tempo a disposizione per ritrovare il perfetto peso forma, da qualche anno c’è una buona notizia: la dieta Dukan è infatti stata declinata anche in una versione-lampo, da soli 7 giorni. Ma in che modo è possibile dimagrire con questo percorso dietetico che tanti appassionati ha saputo coltivare negli ultimi tempi? Quali sono le caratteristiche della dieta Dukan dei 7 giorni?

Ecco i principi di base della dieta Dukan dei 7 giorni

Dieta DukanIl più recente progetto Dukan si basa sugli stessi principi e sulla stessa filosofia che tanta fortuna e tanta notorietà ha condotto a quello “principale”.

Tuttavia, la particolarità di questo regime si basa proprio sulla sua rapidità: le fasi si susseguono giorno dopo giorno, e ogni giorno si aggiunge un alimento rispetto al menu di quello precedente.

Nel fine settimana (la domenica) si può fare qualche strappo alla regola, per poi ripartire il lunedì successivo, e così via.

Il menu, giorno per giorno

Introdotto quanto precede, cerchiamo di capire quali siano gli alimenti inseriti nella dieta Dukan dei 7 giorni, cominciando dal lunedì.

Lunedì. Il primo giorno della settimana rappresenta anche il giorno più importante per poter parrtire correttamente con la nuova dieta Dukan. Potete mangiare quanto volete, ma solamente dodici categorie di alimenti (carni magre, frattaglie, pesci, pollo, affettati magri, uova, proteine vegetali, latticini magri, crusca d’avena, un litro e mezzo di acqua). Importante anche praticare attività fisica: è sufficiente una camminata di almeno 20-30 minuti.

Martedì. Con il martedì si iniziano ad aggiungere degli alimenti al menu precedente. Dunque, oltre agli elementi proteici si possono integrare i propri menu con le amate verdure. Tuttavia, c’è qualche limitazione: evitare tutto l’amido e, dunque, escludere patate, mais, piselli, ceci, fave, lenticchie, fagioli, avocando, e così via. Sempre opportuno condire il tutto con una bella camminata di almeno 30 minuti.

Mercoledì. Un’altra aggiunta: oltre agli alimenti proteici e alla verdura, potete aggiungere la frutta, attingendo a un frutto medio grande (consigliati mela, pera e anguria, sconsigliati banane, uva, frutta secca e oleosa), 2 mandarini, 2 kiwi. Anche qui, necessario procedere con una camminata di almeno 30 minuti.

Giovedì. Il giovedì comporta al menu un’importante aggiunta: il pane. Tuttavia, anche in questo caso c’è qualche distinguo: ricordate di utilizzare solo pane integrale o, al limite, semintegrale. Non vanno inoltre mangiate in quantità illimtata, come gli altri alimenti, ma solamente nella misura di due fette, ovvero 45 grammi. Rimangono fermi i 30 minuti (almeno!) di camminata!

Venerdì. Altro giorno, altra aggiunta. Agli alimenti che abbiamo avuto modo di apprezzare negli scorsi giorni possiamo infatti aggiungere i formaggi. L’elenco è abbastanza ampio da poter soddisfare buona parte delle esigenze: pasta cotta, pasta fermentata con max 50% di grassi, come toma, parmigiano, fontina, camembert, brie, gorgonzola, taleggio. La porzione dovrà essere ponderata in circa 40 grammi. Confermata anche la camminata di almeno 30 minuti.

Sabato. Il weekend si avvicina, e le eccezioni anche. Nella giornata di sabato è infatti possibile aggiungere gli amidacei, come le lenticchie, i fagioli o i ceci (200 grammi), quinoa (200 grammi), pasta al dente (190 grammi), pasta ben cotta (170 grammi), riso integrale (170 grammi), patate bollite con pelle (140 grammi), purè di patate (80 grammi). Per il resto rimane tutto invariato, compresa l’esigenza di praticare almeno mezzora di attività fisica.

Domenica. Come anticipato in apertura, la domenica c’è sicuramente maggiore libertà, almeno per quanto concerne un pasto (pranzo o cena). Per l’altro pasto, potete continuare a fare scorta di proteine, verdure, frutta, due fette di pane integrale o semintegrale, una porzione di formaggio magro. L’attività di camminata rimane, naturalmente, invariata.

Qualche suggerimento finale

Ricordato quanto sopra, non possiamo che sottolineare come qualsiasi modifica al regime alimentare – e ciò vale anche in riferimento alla dieta Dukan, al di là che si tratti di questa versione o di quella più nota – non potrà che essere necessariamente condivisa con il proprio medico di fiducia, affinchè tali variazioni alle vostre abitudini alimentari non generino degli scompensi anche nocivi. Provate a parlarne con il vostro dottore di riferimento, e strutturate insieme a lui ogni passo verso il raggiungimento di un migliore benessere.

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