All’interno di questo articolo vi aiuteremo ad effettuare una delle scelte più salutari che farete per la vostra vita: sapete che l’inquinamento in Italia è destinato ad aumentare sempre di più?
Leggete l’articolo per intero e scoprite come un semplice oggetto può davvero fare la differenza tra aria pulita e aria seriamente inquinata.
Inquinamento e smog: come proteggersi
Il consiglio numero uno che vi permette di stare relativamente tranquilli è quello di acquistare una mascherina antismog, all’interno di questo sito potete trovare una vera e propria guida all’acquisto della mascherina, con tanto di indicazioni, suggerimenti e consigli di vario genere.
La maschera per proteggersi dallo smog può essere utilizzata da chiunque: dal ragazzo con le prime armi in motorino, a chi percorre tantissimi chilometri in moto poiché si reca in ufficio con lo scooter, chi purtroppo non può correre in aperta campagna o in zone poco trafficate e desidera fare jogging all’aperto; insomma, questi accessori sono di estrema utilità.
Che cosa sono nello specifico?
Il mercato delle maschere anti inquinamento è in piena espansione e sempre più utenti si chiedono che cosa siano questi strani accessori utilizzati da sempre più persone.
Banalmente questi accessori si presentano come delle maschere dotate di particolari filtri in grado di proteggere il corpo umano dall’inquinamento: riscaldando l’aria che viene respirata e filtrando tutte le particelle dannose per il corpo umano e non solo.
Le maschere di questo genere si suddividono in due categorie: quelle monouso e quelle riutilizzabili.
In commercio oramai esistono tantissimi modelli diversi e proprio per questo vi ho consigliato il sito di cui sopra: la scelta può essere dura, anche semplicemente se è per acquistare quelle monouso o quelle – diciamo: più costose – riutilizzabili.
Per proteggersi da tutte le particelle è meglio scegliere una maschera conforme agli standard europei di qualità e affidabilità: FFP2 o FFP3. Sono monouso e proteggono chi li indossa da polvere, virus influenzali (aviaria e SARS) oltre che particelle fini – purchè vengano rispettati tutti i requisiti di utilizzo ottimali: applicare correttamente la maschera sui lati della bocca, non toccarla per evitare scariche elettromagnetiche, riciclarla appositamente dopo 8 ore di utilizzo e via dicendo.
Funzionano davvero?
Un recente studio condotto a Delhi ha dimostrato che le attuali mascherine presenti in commercio riescono a bloccare oltre l’85% delle particelle dannose per il corpo umano. Sempre secondo lo stesso studio i danni causati da emissioni di gas di scarico e diesel vengono limitati moltissimo.
Vi consiglio di dare un’occhiata alla guida all’acquisto e di scegliere la mascherina che fa per voi: il vostro corpo vi ringrazierà.