Diventare un amministratore di condominio

Se possedete delle ottime doti organizzative, gestionali, di problem solving e una buona comprensione di norme e regolamenti, diventare un amministratore di condominio può essere una buona idea che potrà anche portarvi una fonte di guadagno non trascurabile.

Di recente la riforma in materia di gestione condominiale ha di fatto reso quasi indispensabile la presenza di questa figura professionale in ogni stabile, di conseguenza molte sono le opportunità che si sono aperte.

I corsi di formazione

amministratore condominialePer diventare un amministratore di condominio, a parte essere in possesso delle doti sopracitate, occorre innanzi tutto essere diplomati e avere la cosidetta fedina penale pulita. Bisogna poi frequentare un corso di formazione apposito, al termine del quale affronterete un test che, al suo superamento, vi permetterà di ottenere un attestato che certifica l’acquisizione della competenza professionale. Attenzione però perché questa non è un’abilitazione professionale ma serve solamente come garanzia per i condomini della vostra adeguatezza a ricoprire l’incarico.

Questi corsi di formazione sono solitamente promossi dalle associazioni di categoria come l’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) o l’ANAMNI (Associazione Nazionale Amministratori di Immobili), hanno una durata variabile (possono anche essere full immersion) e i costi possono superare anche i mille euro. Tenete presente però che sono fondamentali per l’avvio della professione: oltre all’attestato professionale vi forniscono anche gli strumenti fondamentali per iniziare.

I costi per avviare la professione

Oltre a quelli per il corso di formazione dovete mettere in conto altri costi necessari per la buona riuscita dell’impresa. Ad esempio è consigliabile affiliarsi a un’associazione del settore, cosa che prevede una spesa che oscilla tra i cento e i duecento euro all’anno. Di primo acchito può sembrare una spesa inutile ma è in realtà fondamentale per rimanere sempre aggiornati riguardo alla normativa di riferimento e venir consigliati costantemente per svolgere al meglio il lavoro.

Potrà inoltre servirvi un software gestionale per amministrare tutte le attività, questo può costare fini a quattrocento euro.

Non dimenticatevi poi di considerare una somma per la promozione della vostra attività, per gli spostamenti (i condomini che gestirete potranno trovarsi a notevole distanza uno dall’altro) e per l’apertura e gestione della partita iva.

I guadagni di un amministratore di condomini

Per ottenere dei buoni guadagni dovrete essere abili nel gestire diversi stabili contemporaneamente: infatti un solo condominio di medie dimensioni può portare un guadagno di circa duecento euro al mese tasse escluse, una cifra piuttosto bassa. Dunque più condomini riuscirete a seguire, più i guadagni saranno interessanti.

Per fare questo una soluzione intelligente può essere quella di associarsi con altri amministratori, cosa che vi permetterà di dividere le spese e ottimizzare la gestione degli stabili.

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