In Italia numerosi sono gli imprenditori e liberi professionisti che cercano delle soluzioni per poter aprire una società nel nostro Bel Paese per ottenere soddisfazioni sia dal punto di vista professionale e personale.
Ebbene, anche se potrebbe sembrare una cosa semplice, sono ancora pochi coloro che mettono in pratica l’intenzione, perché al giorno d’oggi ci vuole veramente molto coraggio e soprattutto tanti soldi per poter aprire un’attività.
Non ci riferiamo solamente ai tempi burocratici che si rivelano piuttosto lunghi, ma anche al fatto che la pressione fiscale è così alta che talvolta i costi da sostenere superano di gran lunga i ricavi.
Non sono poche le aziende dunque, che di fronte a questa situazione alquanto drammatica, sono costrette a chiudere.
Per chi ancora crede che può farcela ma non sa da che parte iniziare per potersi risollevare dai debiti, sul web sono presenti numerosi siti in grado di mettere in contatto l’imprenditore con i giusti specialisti del settore.
Grazie ad un team altamente specializzato in materia verrà offerta una consulenza fiscale ad aziende di piccole, medie e grandi realtà.
Aprire un negozio online per pagare meno tasse
Per riuscire dunque ad abbattere i costi, non sono pochi coloro che stanno optando per l’apertura di un negozio online: parliamo ovviamente degli e-commerce.
Secondo una recente ricerca condotta poco tempo fa, è stato dimostrato che nel 2019 è stato riscontrato un netto rialzo per quel che riguarda l’apertura di e-commerce, questo perché i vantaggi legati al commercio elettronico, sono veramente tanti.
Se le piccole e medie imprese tradizionali hanno un carico fiscale che si attesta sul 59,1%, le grandi multinazionali presenti sul web registrano una tax rate del 33,1%.
Già da questo dato si può evincere chiaramente come il vantaggio fiscale non può passare di certo inosservato.
Chi può avviare un’attività di e-commerce
Naturalmente tutti possono aprire un negozio online, ma bisogna in ogni caso, rispettare alcuni requisiti e occorre far fronte anche ad alcuni adempimenti fiscali.
Nel caso di avvio di una nuova attività occorre:
- presentare la SCIA entro 30 giorni dall’inizio dell’attività;
- registrarsi al Registro delle Imprese;
- pagare i contributi INPS;
- iscriversi al VIES per eseguire operazioni di acquisto o vendita in ambito comunitario.
Cosa fare per l’apertura della P.IVA
Per poter aprire un e-commerce, o comunque lavorare nell’ambito web, bisogna essere titolari di P.Iva.
La legge in tal caso non lascia alcun dubbio: se il fatturato non supera all’anno la soglia di 5.000€ e la prestazione è di tipo occasionale, cioè viene svolta di tanto in tanto, non occorre aprire la P.IVA, in caso contrario diventa d’obbligo.
Perché le multinazionali del web beneficiano di una tax rate pari al 33,1%
La metà dell’utile è tassato in Paesi a fiscalità agevolata e di conseguenza si procura un risparmio economico non indifferente.
Secondo gli ultimi dati rilevati pare che nel periodo 2014-2018, il risparmio si è attestato sui 50 miliardi di euro, insomma un dato non indifferente.
Quindi è facile intuire come il peso fiscale per le aziende online rispetto a quelle offline, è relativamente contenuto, questo spiega il motivo reale di tutti gli aspiranti imprenditori a focalizzarsi sull’e-commerce anziché su un negozio tradizionale.