Il giusto legno per il decking: il pavimento WPC

Conoscere un legno è fondamentale se si vuole donare alla casa un pavimento con la giusta personalità. Ogni legno è diverso e ogni pavimento deve essere adatto all’ambiente in cui si vive.
Molti scelgono il legno per le pavimentazioni esterne delle loro case: questa tecnica ,in gergo ,viene detta ‘decking’.

Il decking una scelta non semplice,ma che può rilevarsi un capolavoro del design. La scelta di una pavimentazione lignea è meno facilitata nel caso in cui si tratta di una pavimentazione esterna: il legno per pavimenti esterni (rispetto soprattutto a quello per interni) è un legno suscettibile ai repentini cambiamenti climatici,soggetto agli agenti atmosferici,poco trattabile,talvolta non estremamente igienico e non visivamente in armonia con il resto dell’abitazione.
Per ovviare a tutto ciò, il legno più idoneo per le pavimentazioni esterne è senza dubbio il legno composito o pavimento WPC (Wood Plastic Composites).

Ma…Cos’è il WPC?

Il legno WPC non è altro che legno sminuzzato,triturato e miscelato con una resina. Le fibre naturali del legno di un pavimento wpc vengono estruse a caldo e unite alla resina per ottenere delle piastrelle in tutto e per tutto uguali al legno naturale. Le sfumature,le venature,la lucidità,il colore: la differenza con il legno naturale non si nota ,però i vantaggi e le differenze sono abnormi.

pavimento-wpc

La resistenza e l’ecologia del pavimento WPC

Al contrario del legno naturale,il legno composito (WPC) non si usura,risulta estremamente resistente agli agenti ambientali (compresi i raggi UV e la variazione del clima),oltre che antisettico,sicché il WPC non viene intaccato da microbi,funghi,muffe ne altri microrganismi. Questo tipo di legno non si scolora,grazie agli additivi polimerici e ai pigmenti,ciononostante è per 2/3 composto da farina di legno naturale. Un appunto: proprio per la farina, il WPC nei primi tre mesi può rilasciare una sostanza chimica vegetale chiamata ‘tannino’,la quale causa di rado uno scolorimento intorno al 7%.

Il pavimento WPC è perfino resistente sia al fuoco che all’acqua! Rispetta i requisiti di reazione al fuoco per i prodotti di costruzione (secondo le norme Cfl-S1 del DM 15/03/2005) ed è impermeabile (tra gli additivi c’è difatti un idrorepellente).

Viene pensato anche per sopportare carichi notevoli,secondo le esigenze familiari – si stima una resistenza di 500 kg/mq ,secondo la normativa ambienti pubblici.
Insomma: ha una resistenza pressoché infinita (è quasi senza tempo). Non solo eco-compatibile…il pavimento WPC è perfino ecologico.

Riciclabile totalmente. Una volta finito il suo ciclo di vita,inizia un nuovo processo: il materiale può essere triturato e ri-estruso (dalle 10 alle 20 volte) . In quantità,il legno impiegato per la realizzazione di WPC è nettamente molto,molto più basso se confrontato con tutti gli altri tipi di pavimentazioni in legno ,ciò lo rende ecosostenibile.

Oltre alla qualità,il prezzo

Il pavimento WPC è un vantaggio anche in termini economici: il rivestimento esterno ha costi minori del legno naturale,proprio perchè il WPC ha costi di produzione minimi .
Il fissaggio del pavimento WPC è rapido e risponde a tutte le esigenze domestiche.

Un ulteriore vantaggio economico lo si ha se si guarda la manutenzione: uno dei privilegi del legno composito è la semplicità giacché non richiede nessuna manutenzione particolare ,si pulisce facilmente con detergenti neutri o l’idropulirtrice in caso si formino macchie o aloni. Vendono comunque prodotti specifici per la pulizia di WPC (quali il pulitore intensivo WPC o il WPC spray clean).

Idee e utilizzi pavimento WPC

Il legno composito WPC è ad oggi impiegato sia nel decking per pavimenti esterni,sia nel decking da giardino,lo si ritrova finanche nei rivestimenti per terrazze,nei bordi piscina,nei pavimenti industriali (antiscivolo) e persino nel rivestimento per il traffico pedonale.

 

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