La problematica dello smaltimento dei rifiuti è molto sentita e delicata, soprattutto al Sud.
Con l’introduzione del nuovo regolamento sulla raccolta differenziata è fondamentale sapere come smaltire adeguatamente i rifiuti, sia per una questione etica sia perché un errore potrebbe costare multe molto salate.
I rifiuti speciali: cosa sono?
Si chiamano rifiuti speciali tutti gli scarti aziendali e industriali che non possono essere gettati in nessun cassonetto riservato alla differenziata.
Si suddividono in varie tipologie, tendenzialmente tra pericolosi per l’ambiente e la salute o innocui.
Facciamo qualche esempio, per capire meglio di cosa stiamo parlando.
Rifiuti speciali non pericolosi
- scarti di produzione di qualsiasi genere che contengono anche legno, metallo, plastiche particolari, materiali misti e non riciclabili;
- rifiuti molto voluminosi ad esempio macchinari rotti, grandi oggetti di arredamento industriale, dispositivi;
- rifiuti liquidi non inquinanti o a basso impatto ambientale.
Rifiuti speciali pericolosi
- tutti quelli che provengono dagli istituti sanitari, come biancheria o oggetti potenzialmente contaminati e strumenti e contenitori usati per medicinali o liquidi biologici;
- scarti di produzione di materie tossiche o ad alto impatto inquinante, solide o liquide.
Come si smaltiscono i rifiuti speciali?
I rifiuti speciali non sono competenza né del Comune né dello Stato ma devono essere affidati ad aziende private che si occupano del loro smaltimento.
Si tratta di agenzie specializzate, che stipulano contratti con aziende e industrie e pianificano il ritiro periodico dei rifiuti speciali.
Naturalmente, sono aziende che agiscono nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza e della legge, preoccupandosi di mettere in pratica tutte le cautele del caso, sia durante il trasporto fino alle aree di deposito sia durante la distruzione dei rifiuti stessi.
Le aziende e le industrie che producono rifiuti speciali sono obbligate a collaborare con queste ditte.
Infatti, il trasporto a mezzo privato di rifiuti particolari fino alle aree di raccolta è severamente punito dalla legge con sanzioni anche piuttosto importanti.
Questo perché i rifiuti speciali sono potenzialmente pericolosi, in quanto potrebbero contaminare l’ambiente o creare danni di salute a persone o animali, quindi vanno trasportati in sicurezza e smaltiti come da regolamento da personale qualificato e addestrato a questo lavoro.
Costo per lo smaltimento dei rifiuti speciali in Sicilia
La Sicilia è una regione molto attenta allo smaltimento dei rifiuti e non fa eccezione il discorso di quelli speciali.
Esistono diverse aziende che operano sul territorio in questo campo, tutte affidabili e qualificate.
Ma quanto costa smaltire dei rifiuti speciali in Sicilia?
Trattandosi di aziende private, come Dgeco, i prezzi possono variare in base alle singole politiche di ciascuna e, soprattutto, in base al tipo di trasporto e di rifiuto che si deve prelevare.
I prezzi riportati di seguito sono da considerarsi orientativi:
Rifiuti di materiale potenzialmente contaminato: 1,40/2,00€ al kg.
Sostanze chimiche: 1,15/1,50€ al kg.
Medicinali, inclusi quelli citotossici o citostatici: 1,00/1,80€ al kg.
Sostanze chimiche non pericolose: 0,30/1,10€ al kg.
Apparecchiature: 1,20/2,20€ al kg.
Altri rifiuti pericolosi: 1,20/1,90€ al kg.
Naturalmente, stipulando contratti fidelizzati con un’agenzia, è possibile ottenere dei prezzi vantaggiosi o beneficiare di offerte e pacchetti che la ditta decide di mettere a disposizione dei suoi clienti abituali.