Dopo il periodo di lockdown sembra che il peggio sia passato e che presto potremo tornare a viaggiare, sfruttando la comodità dei voli che ci risparmiano estenuanti viaggi in treno o in auto.

Le frontiere sono state riaperte e il numero di aeroporti aperti sale esponenzialmente e attualmente conta 25 scali.

Già ai primi del mese sono stati riavviati Alghero e Brindisi mentre gli ultimi due scali aperti ultimamente su concessione del Mit sono quelli di Verona Villafranca e Parma.

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Gli scali riaperti

L’ultimo decreto del Ministero firmato il 14 giugno dal ministro della salute, Speranza e la ministra dei trasporti, De Micheli e valido dal 15 giugno al 14 luglio decreta la riapertura di molti altri punti di confluenza per il trasporto aereo, tenendo conto della locazione geografica dei vari aeroporti al fine di garantire in modo uniforme i servizi su tutta Italia.

L’operatività è stata portata a 25 aeroporti e sono:

In tutti gli altri aeroporti non citati sono consentiti solo i voli privati.

Lo scalo di Linate

Tra tutti gli aeroporti italiani, lo scalo milanese però resta chiuso.

Milano Linate è da anni uno degli scali più gettonati per gli scambi.

La sua chiusura è avvenuta nella prima metà di marzo, a seguito di tutte le misure restrittive causate dal Coronavirus, ma anche dopo la graduale riapertura di numerosi scali -su concessione della ministra De Micheli- lo scalo resta chiuso.

A disposizione dei cittadini milanesi, restano Malpensa e Bergamo per raggiungere i quali ci si affida ai taxi che hanno anche attuato delle tariffe taxi milano orio al serio predeterminate, in modo da conoscere in anticipo il costo della corsa.

Non sono state fornite numerose spiegazioni sul motivo che ha portato alla scelta della chiusura di Linate.

Al momento la società di gestione, la Sea, ha preferito concentrarsi sullo scalo di Malpensa il quale –pur essendo in una zona più periferica rispetto al centro cittadino- è una struttura molto più ampia.

Si pensa che questa sia una misura per contenere i costi di gestione in questo primo periodo nel quale i voli sono ancora in un numero contenuto.

La situazione resta comunque scomoda per i cittadini, ai quali costa decisamente di più arrivare in una struttura più periferica.

La Sea quindi sta pensando una soluzione per riaprire lo scalo di Linate il più presto possibile.

Malpensa-Linate

Già nel 2019 Linate era stato chiuso per un lungo periodo, che comprendeva la stagione estiva, da luglio a ottobre allo scopo di ricostruire la pista di decollo e atterraggio.

I passeggeri usufruenti questo scalo quindi, a seguito della chiusura, erano già diminuiti del –28,8% registrando un numero annuo di 6,54 milioni.

Avendo trasferito l’attività a Malpensa, il numero di passeggeri è salito al +16,9% registrando un numero di 28,7 milioni.

Va detto inoltre, per quanto riguarda le compagnie aeree, che EasyJet aveva deciso, precedentemente al periodo di emergenza sanitaria, di concentrare la propria attività proprio a Linate.

Provvisoriamente in questo periodo la compagnia si è spostata quindi a Malpensa. Per chi invece volesse optare per altre soluzioni, si può sempre noleggiare un camper!

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