Al giorno d’oggi si sente parlare sempre più spesso di quarta rivoluzione industriale, o meglio ancora industria 4.0, senza dubbio uno degli avvenimenti più discussi del momento. L’industria 4.0 è un fenomeno a quanto pare incontrastabile che si sta evolvendo e diffondendo sempre più rapidamente, costringendo gli imprenditori di tutto il mondo ad aggiornare i loro sistemi di produzione ed a rimanere a passo con i tempi per poter combattere la concorrenza. Andiamo ad analizzare insieme il fenomeno in modo più specifico, scoprendo davvero che cosa comporta e come rivoluzionerà il mondo industriale.

Cosa si intende?
Per descrivervi al meglio che cosa si intende per industria 4.0 abbiamo scelto di evitare l’uso di paroloni lunghi e complicati, partendo da una spiegazione intuitiva e molto efficace. Per industria 4.0 si intende un’industria che basa il proprio sistema produttivo sul lavoro di macchinari tecnologici e sempre connessi e sincronizzati tra di loro. Tali macchinari saranno facilmente programmabili dall’uomo, il quale dovrà verificarne solo il corretto funzionamento, senza perciò intervenire in modo diretto nel vero e proprio processo di produzione. Questa innovazione tecnologica quasi sicuramente comprenderà ogni settore industriale, partendo da quello automobilistico fino a quello agricolo.

Rivoluzione 4.0, quali cambiamenti apporterà davvero?
Questa nuova rivoluzione vede come protagonista la tecnologia, che sembrerebbe essere andata oltre la comune elettronica di consumo,di cui come sappiamo fanno parte televisori, cellulari, tablet e tanto altro ancora, per accedere ad un mondo nuovo che fin’ora è sempre stato meccanico, il mondo industriale. La tecnologia nel mondo industriale si è presentata come una soluzione in grado di stravolgere completamente i normali processi produttivi, che come ben sappiamo comprendevano macchinari completamente gestiti dall’uomo, grandi sprechi di energia e di tempo, per introdurre l’automazione. Quando parliamo di automazione ci riferiamo all’ausilio di componenti tecnologici in grado di programmare e gestire le operazioni produttive in modo autonomo, rendendo la presenza umana quasi superflua. Fatta questa precisazione possiamo rispondere a una delle domande più comuni che vengono poste da lavoratori ed imprenditori del settore, ovvero, quali cambiamenti apporterà davvero? Partiamo col dirvi di cominciare a dimenticare i classici impianti industriali con operai alla guida di macchinari e utensili, essi infatti assumeranno il compito di gestori a distanza di tali impianti industriali, che saranno programmati per agire in modo autonomo e sincronizzato. Successivamente potremmo osservare un calo degli sprechi energetici e di tempo. Le macchine autonome e interconnesse tra di loro potranno sostenere un ritmo di lavoro molto più serrato, aumentando di conseguenza la produttività senza sprecare tempo e energia; ciò si rivelerà di fondamentale importanza per le industrie, visto che potranno rispondere in maniera molto più efficiente alla continua e incessante richiesta del mercato.

Le tecnologie che caratterizzeranno l’industria 4.0
Tra le tecnologie che maggiormente saranno protagoniste di questa vera e propria rivoluzione industriale troviamo la robotica avanzata, che come già accennato a prima, ci fornirà macchinari interconnessi e dotati di intelligenza artificiale, la realtà aumentata che sarà molto utile per ingegneri e progettisti, consentendo tramite appositi dispositivi di realizzare un piano di realtà sempre modificabile e riprogrammabile, il cloud, di vitale importanza per le grandi industrie che necessitano di immagazzinare e gestire enormi quantità di dati senza doversi affidare a periferiche fisiche, e in fine la Cyber Security, che sarà come una vera e propria barriera protettiva per le tecnologie sopra descritte, consentendo di operare tramite la rete Internet in totale sicurezza.

Come potete dedurre l’industria 4.0 è un fenomeno sempre più reale ed in costante avvicinamento. Molti imprenditori e programmatori stimano addirittura che gli stati, tramite apposite leggi, costringeranno i produttori a munirsi di tali apparecchiature tecnologiche, motivo principale sarebbe sopratutto il minore spreco energetico, di fondamentale importanza per la tutela della salute ambientale.

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