Gli scavi di Pompei e il territorio
Il turismo mordi e fuggi è una sciagura: godere di una risorsa turistica come se fosse un’astronave scesa su un territorio deserto e privo di interesse è il modo peggiore per capire, per comprendere, per avere un’idea complessa della realtà. E poi, capisco un turista giapponese in visita una e sola volta in Europa: visitare gli scavi di Pompei è un obbligo e poi si deve correre altrove. Un turista italiano invece ha altre opportunità e pozioni: gli scavi di Pompei sono un unicum di assoluto e straordinario fascino, ma sono inseriti in un contesto ambientale, umano, culturale, paesaggistico, storico che merita di essere conosciuto.
Pompei è da sempre una località agricola, così era ai tempi dell’Impero Romano, vicina al mare (ai tempi dell’eruzione era proprio sul mare) e inserita in un contesto di urbanizzazione antica e molto spinta. Visitare quello che c’è intorno a Pompei, dopo aver dedicato il massimo di interesse agli scavi e all’archeologia, è dunque un’esperienza di eccezionale potenzialità.
Il Miglio d’Oro
Ad esempio si vada a vedere quello che offrono i paesi vicini e confinanti con Pompei in direzione della costa. Castellamare, che è confinante con il comune di Pompei, è affacciata sul Golfo, ha un bellissimo lungomare e consente di arrivare al Monte Faito, una magnifica terrazza a strapiombo sul mare, con una funivia che parte dal centro della Città. Da Torre del Greco, dieci minuti di auto dal centro di Pompei, parte una strada che è affascinante come poche, tanto da essere conosciuta come Miglio d’Oro. Qui, con affaccio sul Golfo e vista dell’Isola di Capri, le famiglie nobili napoletane costruirono nel 700 splendide ville, che oggi sono visibili dalla strada e alcune anche visitabili. Il Miglio d’Oro finisce nel Comune di Portici, dopo aver attraversato Ercolano, dove c’è la causa di questa attività edilizia di qualità: la Reggia di Portici, una dei tanti meravigliosi palazzi reali che i Borbone si fecero costruire in meno di un secolo. (Ricordiamo il Palazzo oggi in Piazza Plebiscito, al centro di Napoli, che era la reggia ufficiale. Poi la Reggia di Capodimonte, su un’altura entro la città di Napoli, oggi sede della più bella e ricca pinacoteca del Mezzogiorno d’Italia. E infine, la Reggia di Caserta, splendido esempio di palazzo reale lontano dal centro, a ispirazione di quella di Versailles). La Reggia di Portici è la meno famosa di tutte, eppure è interessante, bella e assolutamente da visitare. Oggi è sede dell’Università di Agraria, ma almeno i giardini affacciati sul mare – e che mare! – sono visitabili da tutti.
Abbiamo detto di Ercolano e di Castellammare, dobbiamo ricordare che in questi siti ci sono scavi archeologici di interesse eccezionale, che sarebbero i più belli del mondo, se non ci fosse Pompei ad oscurarli. Quindi si tratta di visitare luoghi di grande interesse, bisogna scegliere un albergo da dove partire e dove rientrare per riposarsi e fare il punto di una bella esperienza. L’Hotel Pompei Resort, è un hotel a Pompei, un quattro stelle vicino al centro città, che può rappresentare la scelta ideale.