La città di Salerno è antica e ricca di storia e monumenti, eppure solo da poco sta acquisendo quella notorietà e quella fama turistica che le permettono di diventare meta di visitatori italiani e stranieri.
La città fu fondata dai Romani su un’importante via di comunicazione che univa la via verso le Calabrie alla Campania Felix di Nocera e poi di Napoli. Tracce romane evidenti non si trovano in città, ma qualsiasi scavo che avviene nei palazzi del Centro Storico rivela vestigia dell’antica città che oggi si possono visitare, ad esempio, sotto il Normanno Palazzo Fruscione o sotto la Cappella Palatina. Ma l’impronta della città antica è medievale: tutto il Centro Storico è un impianto urbanistico che ripercorre le tracce della città che fu sede della Scuola medica Salernitana, considerata la prima università di medicina europea.
La città è ricca di chiese e monasteri, che furono, con gli spazi per i malati, le vere cliniche universitarie frequentate dagli studenti nel IX, nel X e specialmente nell’XI secolo, quando la Scuola fiorì con famosi medici – il vescovo Alfano I – con studiosi capaci di tradurre dal greco e dall’arabo – Costantino l’Africano – addirittura con donne medico, come la famosa Trotula de Ruggiero che scrisse il primo manuale di ginecologia utilizzato in tutta Europa per secoli.
Della città dell’alto Medioevo, oltre all’impianto urbanistico basato sulla via Mercanti, che oggi l’attraversa longitudinalmente, troviamo la citata Cappella Palatina, che era appunto una parte del Palazzo che nell’VIII secolo il principe longobardo Arechi II fece costruire e che si vuole destinata alla consegna delle lauree per secoli. Ma diverse chiese da poco recuperate conservano nei sotterranei tracce delle chiese di quei secoli, con rari ma interessanti affreschi risalenti all’anno 1000.
La città nell’XI secolo cadde sotto il dominio dei Normanni e il principe Roberto d’Altavilla, detto il Guiscardo, la fece capitale del suo dominio, costruendo un nuovo palazzo, i cui resti sono ancora visibili, e specialmente il magnifico Duomo, contenente le preziosissime reliquie di San Matteo, l’apostolo evangelista. L’atrio del Duomo, l’interno con i magnifici amboni, il pavimento di tipo cosmatesco, le porte in bronzo fuse a Costantinopoli, sono le bellezze da ammirare nel Duomo. Ma la città ebbe decadenze e rinascite, e da visitare c’è altro, a partire dalla Chiesa di San Giorgio, affrescata da Francesco Solimena con pregevoli opere tra 600 e 700.
Il lungomare di Salerno, lungo chilometri percorribile interamente a piedi, è la bellezza moderna della città, con vista da un lato sulla Costiera amalfitana, dall’altro su quella Cilentana. Ma pregevoli opere di architettura contemporanea rendono la visita piacevole anche per gli appassionati dei tempi attuali. La Cittadella giudiziaria progettata dall’archistar britannica Chippefield e la stazione marittima di Zaha Hadid, sono le opere più pregevoli del XXI secolo.