Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un aumento di visitatori che scelgono le vacanze cosiddette “mordi e fuggi”, ovvero brevi soggiorni di due o tre giorni nelle città europee, grazie anche alle numerose offerte vantaggiose proposte dalle compagnie aeree. Palermo è tra le città più gettonate per via del suo centro storico (tra i più grandi d’Europa), per le spiagge siciliane e per il cibo conosciuto in tutto il mondo. Visto il gran numero di attività da poter fare, probabilmente ti stai chiedendo: cosa vedere a Palermo in due giorni?
In questo articolo ti offriamo degli spunti per un itinerario che comprende tutti i principali monumenti e luoghi da visitare a Palermo, prima però ecco alcuni consigli generali per una buona permanenza nel capoluogo siciliano.
Dove dormire a Palermo
Come prima cosa dovrai scegliere dove dormire a Palermo e prenotare una struttura ricettiva, un hotel o un b&b, che sia nel centro storico. La posizione è importante al fine di poterti muovere a piedi senza l’ausilio di mezzi. Tra i migliori B&B a Palermo c’è Il Giardino di Ballarò, citato spesso per l’ottimo rapporto qualità prezzo, un luogo davvero particolare per via dell’arredamento e della struttura che risale al XVIII secolo. In generale, prima di prenotare una struttura ricettiva, assicurati che sia nel centro storico e dai uno sguardo alle recensioni su www.tripadvisor.it per farti un’idea della struttura.
Il periodo migliore per visitare Palermo
La Sicilia ha un clima mite d’inverno e caldo d’estate con piogge circoscritte nel periodo autunnale e invernale, il momento migliore per visitare Palermo e la Sicilia in generale è la primavera. Durante la primavera palermitana le temperature oscillano dai 18 ai 20°C, l’ideale per muoversi a piedi e andare al mare senza soffrire il caldo estivo.
Primo giorno di visita a Palermo
La prima tappa del nostro itinerario è Palazzo Reale o comunemente detto Palazzo dei Normanni dove al suo interno si trova la Cappella Palatina. Sono tra i monumenti più visitati dell’isola. Il palazzo ha origini arabe ma viene sviluppato durante la dominazione normanna, da allora il palazzo diventerà la sede centrale di potere dell’isola, ancora oggi è sede del parlamento della regione Sicilia. Uscendo da Palazzo dei Normanni si può ammirare Porta Nuova, è adiacente al palazzo, risale alla seconda metà del 1500. Per molto tempo è stato l’ingresso principale della città, dalla porta ha inizio corso Vittorio Emanule o Cassaro, una delle strade principali di Palermo (creata dai Fenici) che attraversa la città fino al mare.
Si prosegue quindi attraversando via Vittorio Emanuele andando verso il mare. A pochi metri da Porta nuova, all’interno di Piazza Vittoria, si trova Villa Bonanno, dove si può ammirare il busto dedicato a Filippo VI e i resti delle case romane. Qualche metro più avanti si può ammirare e visitare il Palazzo Arcivescovile e Palazzo Sclafani, il primo è un edificio costruito nel 1460 come sede dell’Arcivescovado, il secondo è del 1330 e attualmente ospita una caserma militare.
Rimanendo sempre nella strada del Cassaro, a pochi metri dal Palazzo Arcivescovile, sorge la Cattedrale di Palermo. Con tutta la sua maestosità si impone sulla città dominando il panorama e la via. La Cattedrale di Palermo è uno degli edifici più visitati in tutta la Sicilia per via della sua bellezza architettonica, frutto delle numerosi dominazioni sull’isola. Durante la dominazione araba fu convertita a moschea per poi ritornare ad essere una chiesa con la conquista dei normanni. Al suo interno si possono visitare la stanza dei tesori e la cripta che ospita 23 sarcofagi che risalgono dall’epoca paleocristiana fino al medioevo e al rinascimento.
Di fronte la Cattedrale si può ammirare e visitare Palazzo Asmundo con i suoi affreschi, le decorazioni e le collezioni di armi, di carrozze, di maioliche ed altri oggetti che raccontano la storia di Palermo. Si prosegue lungo la strada del Cassaro, scendendo verso il mare, a circa 300 metri dalla Cattedrale c’è la Chiesa del S. Salvatore che risale all’epoca normanna. Più avanti si trova Palazzo Riso, il Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia. Continuando sul Cassaro si arriva a Piazza Vigliena detta anche i Quattro Canti, qui si incrociano le vie più importanti e più antiche di Palermo, corso Vittorio Emanuele e via Maqueda.
La piazza è ottagonale ed ai lati vi sono quattro edifici che rappresentano le quattro aree di Palermo: la Kalsa, la Loggia, il Capo, l’Albergheria. Continuate in direzione del mare e sulla vostra destra vi accorgerete di Piazza Pretoria, detta anche Piazza della Vergogna che risale al 1573 e contiene una fontana con numerose statue. Ai lati della piazza si trova Palazzo delle Aquile o Palazzo Pretorio, alle spalle c’è Piazza Bellini dove sorge la Chiesa di San Cataldo ed a lato la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio chiamata dai palermitani Chiesa della Martorana. Proseguendo per via S. Anna si trova il GAM, la Galleria d’arte Moderna di Palermo che fa parte del complesso monumentale di S. Anna.
Secondo giorno di visita a Palermo
Il secondo giorno di visita a Palermo inizia con la visita al mercato storico Ballarò, qui sarò possibile assaggiare diversi cibi da strada ed acquistare prodotti locali da portare nel viaggio di ritorno come conserve e vini. Attraversando le strette stradine del mercato si arriva in via Maqueda, attraversatela ed arrivate al Teatro Massimo, il più grande teatro lirico d’Italia ed uno dei più grandi d’Europa concepito in stile neoclassico.
Continuando in via Cavur, in direzione del mare, si arriva al Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas che ospita una ricca collezione di arte punica e greca. Imboccando la via Roma, a pochi metri dal museo archeologico, si trova la Chiesa di San Domenico, è la seconda chiesa di Palermo dopo la Cattedrale e sorge su una piazza da cui si accede verso il mercato popolare della Vucciria tra i più antichi e conosciuti della città.
Scendendo verso la costa si arriva al complesso del Castello a mare costruito in epoca arabo-normanna.
A questo punto seguite la strada che costeggia il porto per arrivare in Piazza Marina, durante il percorso sorgono diversi palazzi nobiliari e chiese come la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo e la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli per poi giungere a Villa Garibaldi. Proseguendo si incontra Palazzo Chiaramonte-Steri e Palazzo Mirto.
A questo punto non si può fare a meno di fermarsi al Foro Italico, un’enorme spazio verde che costeggia il mare, punto di ritrovo per i palermitani in cerca di relax. Dopo la sosta riprendiamo il nostro cammino verso via Alloro per visitare la Chiesa di S. Maria della Pietà, lungo la stessa via si trova anche Palazzo Abatellis che è un’esempio splendido dell’architettura gotico-catalana.
Pochi metri più avanti vi è la Chiesa della Gancia, costruita intorno alla fine del ‘400, è famosa per il soffitto in legno. Imboccando via Castrofilippo si arriva alla Basilica Magione dove sorge l’omonima piazza in cui vengono allestiti concerti.
Ritorniamo nuovamente verso il mare attraversando via Lincon ed arriviamo nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, costruita nei primi del 1500. Uno volta visitata la chiesa, a pochi passi troviamo l’Orto Botanico di Palermo. Un museo didattico scientifico gestito dal dipartimento botanico dell’Università di Palermo, al suo interno ci sono più di 12.000 specie diverse di piante ed è tra i più grandi e importanti d’Europa. A lato troviamo Villa Giulia, un immenso giardino pubblico che risale alla seconda metà del ‘700, con un ingresso monumentale in stile neoclassico.