Del cibo si parla tanto, soprattutto in Italia. Siamo amanti della buona tavola e della buona cucina, siamo dei consumatori sempre più attenti e ricerchiamo con sempre maggior cura gli alimenti che percepiamo come prodotti di qualità. A un primo sguardo, quindi, sembrerebbe che il settore del food sia un mercato che non ha bisogno di grandi spinte, ma è davvero così o è necessario, per promuovere i prodotti, utilizzare delle strategie di food marketing?
Strategie di food marketing, perché sono importanti
Se da una parte è vero che l’acquisto del cibo è una cosa scontata, che tutti abbiamo questa necessità, dall’altra è anche vero che ci troviamo spesso davanti a una grande sovrapproduzione di prodotti.
In particolare, quando si parla di alimenti facilmente deperibili, la pressione per velocizzarne la vendita può raggiungere elevati livelli. Se un’azienda che produce fragole ha bisogno di vendere tutti i cestini, e ha bisogno di farsi largo tra i competitor, deve necessariamente ricorrere alle migliori strategie di food marketing per farlo.
Assodato questo punto, vediamo cosa non deve mai mancare a una buona strategia di food marketing
Digital strategy, il food marketing online
Il food marketing non può, oggi come oggi, prescindere dalla digital strategy. La promozione e pubblicizzazione dei prodotti, in generale, trova grandi spazi sul web che è dunque diventato il canale per la pubblicizzazione preferenziale negli attuali mercati sempre più globalizzati.
Tuttavia, è sbagliato pensare che pubblicizzare un prodotto sul web sia una cosa da fare con leggerezza, che tutti siamo in grado di farlo, perché non è così. Per una buona strategia ci si deve affidare a professionisti del settore, come Target Hunter, che sappiano studiare bene nel dettaglio ogni caso e creare la giusta strategia. A tale proposito vediamo quindi cosa non deve mai mancare in una strategia efficace:
1. Posizionarsi adeguatamente
Fondamentale è collocarsi adeguatamente nel proprio mercato, nel nostro caso in quello del food, solo così ci si può far notare ed emergere tra i diversi concorrenti.
2. Fare branding
Per farsi notare si deve distinguere il proprio prodotto da quello degli altri. Una buona Brand Strategy farà riconoscere il proprio brand e renderlo unico.
3. Fare attività sui social
Una buona comunicazione sui social è imprescindibile se si vuole far conoscere il proprio prodotto e il proprio brand. Si deve creare coinvolgimento per far percepire il valore di ciò che si sta offrendo al proprio target.
4. Creare engagement
Il coinvolgimento in una strategia di marketing è vitale. Bisogna quindi far partecipare i propri contatti ad attività coinvolgenti legate al brand che lo rendano sempre più familiare e riconoscibile.
5. Content Strategy emozionale
Oggi sappiamo perfettamente che un contenuto che sia visivamente accattivante, lo storytelling e le informazioni utili attraggono gli utenti. Creare contenuti accattivanti e coinvolgenti a tema cibo non è difficile dato che l’argomento si presta in modo particolare.
6. L’estetica conta
Presentare bene un cibo a tavola è un piacere per il palato e per la vista. Anche sul web questo “trucco” funziona. Un’immagine d’impatto, che faccia pregustare la bontà di quel cibo è sempre un’arma vincente.
7. Gli influencer
Gli influencer sono diventati, in questi ultimi tempi, una marcia in più per chi fa pubblicità sul web. Coltivare con loro relazioni utili rende lo storytelling molto più efficace del semplice passaparola.
8. Web marketing a tutto tondo
Tutti i servizi digitali sono importanti per una strategia di successo, dal posizionamento al remarketing, dalle newsletter alle guide free, tutto torna utile alla causa, purché ci si rivolga a dei professionisti.